WEBINAR verso il XLII Congresso Nazionale SIFO
Tre incontri che tracciano un percorso che accompagna al Congresso Nazionale di ottobre
In questi lunghi e difficili mesi di emergenza pandemica, la SIFO ha sempre mantenuto costante l’offerta di momenti formativi di elevato livello qualitativo, al fine di garantire frequenti e proficui le occasioni di confronto. Nell’ambito del Congresso Nazionale, si propone questo ciclo di tre webinar – fortemente voluti dal Presidente del Congresso Dott. Fausto Bartolini – che precedono e introducono l’evento di ottobre, approfondendo ciascuno specifici temi di grande interesse e attualità.
1. DAL PROGETTO SIFO-FARE ALLA STESURA DI UN CODICE DEGLI APPALTI DEDICATO ALL’APPROVVIGIONAMENTO DEI FARMACI: UNA NUOVA SFIDA PER LA SIFO
Lunedì 21 giugno dalle 17.00 alle 18.00
Coordinamento scientifico: Maurizio Pastorello (Direttore Dipartimento Farmaceutico ASP Palermo, membro del Comitato Scientifico del XLII Congresso Nazionale SIFO)
Modera: Maurizio Pastorello (Direttore Dipartimento Farmaceutico ASP Palermo, membro del Comitato Scientifico del XLII Congresso Nazionale SIFO)
Intervengono:
Claudio Amoroso (F.A.R.E. – Federazione delle Associazioni Regionali Economi e Provveditori della Sanità)
Emanuela Foglia (Centro in Economia e Management in Sanità e nel Sociale della Business School di LIUC – Università Cattaneo
Fabrizio Schettini (Centro in Economia e Management in Sanità e nel Sociale della Business School di LIUC – Università Cattaneo)
Marcello Pani (Fondazione Policlinico Universitario “A. Gemelli” IRCCS, Roma– Segretario Nazionale SIFO)
RAZIONALE
Il Progetto SIFO-FARE ha incarnato il disegno condiviso di delineare la peculiarità distinta degli apporti delle singole professioni coinvolte nei processi di acquisizione dei farmaci e dei dispositivi valorizzando il peso della consulenza e competenza professionale tecnico-scientifica del farmacista quale professionista sanitario, richiedendo chiarezza, grazie agli opportuni interventi istituzionali, nella definizione dei distinti ruoli e competenze.
Individuare in questi anni specifici ruoli e competenze ha portato a definire procedure il più possibile uniformi e condivise. Partendo dal “nuovo” Codice degli Appalti, sono stati realizzati modelli di capitolati tecnici cui fare riferimento, al fine di promuoverne l’utilizzo nelle Centrali di Committenza regionali.
Si è trattato di un primo passo verso la modifica e il miglioramento del processo di acquisizione dei beni sanitari.
Relativamente ai farmaci, ove le caratteristiche univoche rendono più semplice la fase di benchmarking, è necessario un cambiamento radicale. Partendo da un processo bottom-up dalle esigenze manifestate da clinici, provveditori, pazienti e farmacisti, la SIFO si propone di snellire e velocizzare le procedure e il carico burocratico legato alla fase di acquisizione del bene, prevedendo dei percorsi di accesso facilitati e specifici per:
1. farmaci esclusivi e innovativi, modificando le procedure di gara oggi vigenti considerato che le ulteriori rinegoziazioni rispetto al prezzo negoziato con AIFA sono di fatto vane;
2. farmaci a brevetto scaduto, ove è necessaria la competizione e la certezza della fornitura;
3. farmaci biologici oggetto di accordi quadro, ove utilizzando lo stesso strumento, in atto abbiamo risultati e costi completamente diversi.
Tempi più ristretti, uniformità delle informazioni e dei processi, facilità dell’accesso alla terapia da parte di tutte le strutture sanitarie interne al sistema sono i tre obiettivi cardine per un nuovo Codice degli Appalti targato SIFO.
2. DM: NUOVO REGOLAMENTO E FOCUS SU DISPOSITIVI MEDICI DIAGNOSTICI IN VITRO
Mercoledì 30 giugno dalle 16:00 alle 17:00
Coordinamento scientifico:
Giorgia Gambarelli (Ufficio IV – Dispositivi medico diagnostici in vitro, Ministero della Salute, membro del Comitato Organizzatore del XLII Congresso Nazionale SIFO)
Intervengono:
Elvira Cecere (Direttore Ufficio III Dispositivi Medici – Direzione Generale Dispositivi Medici e Servizio Farmaceutico, Ministero della Salute)
Il nuovo Regolamento sui dispositivi medici 2017/745, entrato in vigore lo scorso 26 Maggio 2021, e quello per i Dispositivi Medico Diagnostici in Vitro (2017/746 – Maggio 2022) avranno un impatto diretto sulle farmacie in termini di tracciabilità e di conformità rispetto alla corretta immissione sul mercato.
La normativa preesistente viene modificata su diversi aspetti quali l’immissione sul mercato, la supervisione degli organismi notificati, le procedure di valutazione della conformità dei prodotti, le indagini e le valutazioni cliniche, la valutazione del rischio, nonché la sorveglianza del mercato. Viene creata la Banca Dati Europea dei Dispositivi medici (EUDAMED) al fine di raccogliere informazioni su dispositivi e operatori economici. Obiettivo della Banca Dati è migliorare la trasparenza generale grazie ad un miglior accesso alle informazioni dirette al pubblico e agli operatori sanitari, nonché garantire la tracciabilità dei prodotti.
Una parte importante per le farmacie, per gli obblighi ad essa collegati, è quella relativa alla tracciabilità dei dispositivi. Le farmacie dovranno essere in grado, per un periodo di 10 anni, di identificare per conto del Ministero della Salute altri operatori economici ai quali hanno fornito un dispositivo o dai quali sono state rifornite. Tale identificazione avverrà grazie all’UDI, il sistema di identificazione unica del dispositivo. L’UDI consta di un codice numerico o alfanumerico che rappresenta la chiave di accesso a tutte le informazioni sul prodotto; gli UDI sono contenuti nella Banca Dati UDI. la Banca Dati UDI conterrà informazioni quali data di scadenza, numero di lotto e numero di serie ed è parte integrante di EUDAMED.
Novita’ anche per la CND, selezionata nel 2019 come base per la futura nomenclatura europea per i dispositivi medici (EMDN), attualmente in fase di revisione ed implementazione,che sara’ parte integrante di EUDAMED.
Il webinar si propone di delineare le nuove realta’ con le quali Il Servizio Farmaceutico Territoriale e Ospedaliero dovrà confrontarsi.
3. COME LA PANDEMIA HA RIDISEGNATO L’OFFERTA DEI SERVIZI FARMACEUTICI AI CITTADINI, VALORE DELLE TERAPIE DOMICILIARI E RUOLO DEL FARMACISTA CLINICO NELLA GESTIONE REMOTA
Giovedì 8 luglio dalle 16:00 alle 17:00
Coordinamento scientifico: Silvia Adami (UOC Assistenza Farmaceutica Territoriale, Azienda ULSS n.9 Scaligera, Verona, membro del Comitato Scientifico del XLII Congresso Nazionale SIFO)
Modera: Ugo Trama (Direzione Politica del Farmaco e Dispositivi Regione Campania – Consiglio Direttivo SIFO)
Intervengono:
Luca Coletto (Assessore alla salute e politiche sociali, Regione Umbria)
Gestione logistico-manageriale dell’emergenza pandemica
Vito Gregorio Colacicco (Direttore Sanitario ASL Taranto)
La nuova visione delle Direzioni Sanitarie nella riorganizzazione dei percorsi di cura
Paola Deambrosis (Direzione Farmaceutico Protesica Dispositivi medici Regione del Veneto)
Esperienza del Servizio Farmaceutico Regionale
Arturo Cavaliere (Direttore Area del Farmaco ASL Viterbo e Presidente SIFO)
PNRR e cronicità delle Cure e nuovi modelli di assistenza
RAZIONALE
La pandemia del COVID-19 ha inciso pesantemente sul SSN, sia in termini di sostenibilità economica sia per quanto riguarda gli aspetti organizzativi.
In questo contesto si è prestata un’attenzione sempre più crescente al territorio, con la necessità di definire un protocollo nazionale di gestione domiciliare dei pazienti con infezione da SARS-CoV-2, di rafforzare la medicina territoriale e di mettere, quindi, in atto una serie di azioni per la presa in carico del paziente sul territorio, compresa la necessità di ripensare a un nuovo regime di distribuzione di farmaci e materiale sanitario.
I medici di medicina generale, gli specialisti, i farmacisti territoriali e ospedalieri, gli infermieri, sempre in collaborazione con le unità di assistenza presenti sul territorio, stanno rivestendo, pertanto, un ruolo cardine nell’ambito della gestione assistenziale dei pazienti. Questo Webinar vuole rappresentare un’occasione di confronto tra operatori sanitari del SSN, Istituzioni e Associazioni dei pazienti per condividere le esperienze maturate nel corso della pandemia, evidenziare le criticità emerse e proporre concrete azioni di miglioramento.